IL SADO, LA CERIMONIA DEL THE'

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haruko_watanabe
view post Posted on 14/7/2004, 17:49 by: haruko_watanabe




OGNI MOMENTO HA IL SUO THE'

cinesi e indiani si contendono l'invenzione delloa bevanda oggi popolare in tutto il mondo ma probabilmente la palma spetta ai cinesi visto ke la stessa parola "tè" deriva dal "tou" di un dialetto cinese trasformato in "cha" che tra il IV e V secolo divenne la principale bevanda della vallata dello Yangtse Kiang
Tuttora in Giappone, Russia, India e paesi Arabi è chiamato cha o chai
La leggenda lo fa nascere nel 2737 a.C. quando l'imperatore Chen Nung vedendo cadere in una ciotola di acqua calda alcune foglie da un albero di Camelia Sinensis volle assaggiare l'infuso e lo trovò eccellente. Dovettero però trascorrere molti secoli perkè il thè diventasse la bevanda che conosciamo oggi, per molto tempo le foglie vennero pestate in un mortaio e messe a bollire con riso,ginepro, sale,scorza di arancia,spezie, latte e avolte persono cipolla, un usanza che si conserva in Tibet presso alcune tribù mongole dalla quale pare derivi il thè al limone !

Il thè viene da alcune zone del sud del Giappone, i grandi raccolti invece vengono dal area centro meridionale.

La tradizione vuole che la prima piantina di thè venne portata in Giappone dal monaco Saicho nel 801 ma le piantagioni vere e proprie arrivarono nel XII secolo quando un altro monaco Eisai Zenji della scuola zen, arrivò con nuovi semi e provò a piantarli in tre diverse regioni del arcipelago ottenedo risultati eccellenti nel distretto di Uji vicino Kyoto famoso ancora oggi per essere luogo ove si ottiene il migliore thè del mondo.

La coltivazione del thè è concentrata nella zona centro occidentale, Kyoto, Nara, Mie, Saitiama, Shizuoka che fornisce da sola il 43 % del raccolto complessivo.
Il thè giapponese a differenza di altri è thè di panura, cresce al massimo a 700 di altezza.
Nelel vaste distese smeraldo dolcemente ondulate, gli arbusti sempreverdi di Camelia sono disposti in filari e potati ogni anni che non superino i 150 cm di altezza. Lasciati crescere potrebbero raggiungere i 20 metri ma rendere difficoltose le operazioni di raccolta che iniziano solo quando la pianta ha 3 anni di vita.
Il thè più pregiato si ricava dai germogli e dalla prima foglia, (MACCHA), mentre la terza foglia è usata per miscele di qualità inferiore.
Tutte vengono stese su riapini in modo che perdano l'umidità e appassiscano fino a essere abbastanza morbide per essere arrotolate, durante queste fasi il thè verde prende quel aroma tipico che lo distingue dal thè nero (considerato di seconda scelta e lasciato agli occidentali), mentre il thè nero è fermentato, i thè verdi sono ottenuti bloccando sul nascere il processo di ossidazione.
La differenza è che il thè cinese è trattao a fuoco mentre quello giapponese è trattao a vapore e acquista un aroma più sottile e delicato.
Gli amatori del thè giapponese lo distinguono prima del assaggio, dal profumo lievemente amaro e dal colore più chiaro tendente al verde rispetto a quello cinese.

Le qualità sono molte comunque, destinate a occasioni diverse e palati differenti.
- il più diffuso è il SENCHA che significa "thè comune" il quale a sua volta annovera varietà più o meno pregiate a seconda della durata del esposizione al vapore, meno prolungata l'aroma è più intenso e ha più vitamine, variando le tecniche di lavorazione si può ottenere un SENCHA più astringente lievemente torbido e dal forte sapore di erba oppure più limpido dolce
- o si può ricavare il MECHA dal forte aroma, meglio del caffè se si ha in programma una notte in bianco,
- il migliore in assoluto è il GYOKURO (gocce di giada) ottenuto solo dai germogli di piante protette dai raggi del sole e concimati tre volte di più al normale che raggiunge un sapore più dolce e intenso.
Se un normale Sencha è per l'uso quotidiano, un Gyokuro va riservato a ospiti di riguardo e grandi occasioni.

Il meno pregiato è il BANCHA che però per il gusto semplice accompagan bene il pasto o può fungere da bevanda dissetante.
Il Bancha mischiato al riso da il GENMAICHA dal vago sapore di pop-corn
Diverso da tutti è il MACCHA usato per la cerimonia del thè, che non si prepara per infusione delle foglie ma sciogliendo la polvere verde in acqua calda per mezzo di un frullino di bambu (take)
- può essere di tipo KOICHA o forte se preparato coi germogli di piante di almeno 30 anni di età
- oppure del tipo USUCHA più leggero, se fornito da arbusti giovani

in entrambi i casi il risultato è una bevanda densa e schiumosa dal intenso sapore di erba che porta con sè la freschezza di una campagna incontaminata.
 
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3 replies since 14/7/2004, 14:08   478 views
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